Corleone - Guida Turistica

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.: CORLEONE
 Corleone è un comune di 11.355 abitanti della Provincia di Palermo. Dista 115 km da Agrigento, 133 km da Caltanissetta, 249 km da Catania, 152 km da Enna, 299 km da Messina, 57 km da Palermo, 251 km da Ragusa, 324 km da Siracusa e 101 km da Trapani.
 Corleone ha origini molto antiche risalenti alla prima fase del neolitico nel sesto millennio a.C.. Corleone "Animosa Civitas" perché sempre in prima linea in tutte le guerre combattute in Sicilia. Posta a metà strada della vecchia statale Palermo-Agrigento, controllava una delle arterie principali e, quindi strategiche, dell'isola. Si trova adagiato in una conca, e protetto da una corona di rocce calcaree che costituiscono un unicum geologico da cui prendono il nome (calcariniti glauconitiche corleonesi).
 Scenario suggestivo creano, accendendo curiosità ed interesse le "rocche gemelle", una ad est del centro abitato dove è ubicato il Castello Soprano con i resti dell'antica torre di avvistamento aaracena e l'altra al centro del paese in un blocco calcareo geologicamente crollato dalla montagna frontale e su cui è stato edificato il castello medievale ora eremo dei Francescani. Proprio ai piedi del castello soprano si può ammirare uno spettacolo della natura, la "Cascata delle Due Rocche" formata dal salto del torrente San Leonardo, affluente sinistro del Fiume Belice, che crea un suggestivo laghetto naturale circondato dai resti di un acquedotto di fattura probabilmente araba.
 Tale torrente con la cascata scorre all'interno di una vera gola naturale formando un canyon percorribile al suo interno nel periodo estivo. Le origini di Corleone non sono nette e precise e fino a poco tempo fa si facevano risalire agli arabi che nel 840 occuparono la zona compresa tra Caltabellotta e la Valle Platani.
 Gli scavi archeologici condotti sulla Montagna Vecchia da Angelo Vintaloro a partire dagli inizi del '90, testimoniano invece che l'attuale impianto urbanistico ha una storia ben più lontana. Fonti storiche parlano della Polis di "Schera", mentre alcuni recenti reperti fanno risalire le origini ad epoca preistorica.
 E' certa comunque la presenza dei bizantini e dei musulmani (ne rimane a testimonianza l'esistenza di una moschea attestata dalla fonti scritte). Intorno al 1072 la città fu occupata da Normanni e nell'anno 1104 subì la dominazione dei saraceni che a loro volta furono sconfitti da Federico II. All'interno del paese è possibile visitare il Museo Civico Comprensoriale "Pippo Rizzo", dove è stata sistemata la prima esposizione archeologica, sito nel Palazzo Provenzano, dimora signorile del XVIII secolo situato nel centro storico di Corleone ed acquistato dal comune a tal fine.
 Il comune ha una superficie di 22.912 ettari per una densità abitativa di 49 abitanti per chilometro quadrato. Sorge in una zona interna di montagna, posta a 542 metri sopra il livello del mare.
 Corleone è purtoppo celebre per l'influenza avuta da alcuni suoi concittadini nello sviluppo della mafia. Fra i mafiosi 'corleonesi' si citano fra gli altri Bernardo Provenzano e Salvatore Riina.
 La cittadina ha dato i natali a parecchi personaggi illustri: San Leoluca (815-915) abate basiliano; San Bernardo (1605-1667) elevato agli onori degli altari da papa Giovanni Paolo II nel 2001; Francesco Paolo Nascè, Letterato (1663-1730); Francesco Bentivegna, (1820-1856)patriota, fucilato dai Borboni; Bernardino Verro, (1866-1915) sindalista, assassinato dalla mafia; Pippo Rizzo (1897-1964) pittore. Dopo una temporanea adesione al futurismo, fu maestro di Renato Guttuso; Salvatore Mangano (1936-1997) e Leoluca Pollara (1931-2000) appassionati di storiografia locale, entrambi autori di pregevoli opere.
 Corleone, grazie alla sua felice posizione geografica, rappresenta un importante centro di allevamento bovino ed ovino e di produzione di prodotti caseari. Famosa è infatti la sagra dei prodotti caseari, che avviene ogni anno nei mesi di maggio e giugno. Il suo fertilissimo terreno produce anche cereali ed diverse qualità di uva. Rilevante è la lavorazione artigianale locale del legno e del ferro.